mercoledì 12 giugno 2019

Il sogno del Massone

Un Compagno bussa alla porta del Tempio.

I Maestri accettano che entri, secondo le antiche regole.

Il Compagno è sottoposto alla prova tremenda: scavalcare la bara di Hiram. Solo così potrà diventare Maestro, solo se dalle viscere della terra potrà "rialzarsi", elevarsi di nuovo.

Ora il Compagno è in piedi e i Maestri esultano: la Parola è stata ritrovata.

Il Compagno è diventato Maestro?

Noi non lo sappiamo; non lo sa nemmeno lui. Il Compagno saprà se è diventato Maestro quando dovrà scavalcare non un simulacro, ma una bara vera: la "sua" bara nella quale giace il "suo" corpo.
Se saprà scavalcare quella bara senza tremare allora sì che diventerà Maestro, e Maestro vero ed effettivo.

Ecco la prova che ci attende e ci consacrerà Maestri. A quel tempo e non prima. Davanti alla nostra bara.

E allora?

Hiram è il grande "sogno" del Massone, il sogno che tutti noi vogliamo sognare. Il sogno della vita.

Molti intendono i sogni come fantasticherie, e spesso è vero. Quante volte a scuola dissero: ha la testa nel mondo dei sogni, è perso nei suoi sogni,...

Quante volte dissero per esempio ad un Cristoforo Colombo di non sognare, che la terra era molto più grande di quanto pensasse, che non ce l'avrebbe mai fatta a giungere in Oriente passando da Occidente, era un percorso troppo lungo, sarebbe perito...
Ed avevano ragione.

Ma Colombo aveva un sogno, il sogno della sua vita. Partì, e giunse in America.

Così Hiram deve diventare il sogno della nostra vita.

Al Fratello non più compagno dico: ora abbiamo un sogno in comune!






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