venerdì 25 settembre 2015

Mister Glass 4

(continua dal post precedente)

La Forza continua, irruente, irresistibile, sorda ad ogni obiezione. Ha costruito il castello che spiega ogni particolare, mette in luce ogni aspetto, inserisce ogni minuscolo indizio al posto giusto...




MAGGIE PROTESTA PER LA TERZA VOLTA
“Volete levargli quelle corde?”, chiese ancora la ragazza per la terza volta.
Il dottor Hood studiò con attenzione Todhunter, muovendolo persino un poco e voltandolo per una spalla, ma si limitò a rispondere:
“No; credo che queste corde serviranno alla bisogna fino a quando arriveranno i poliziotti con le manette”.


QUATTRO: IL DOTT. HOOD SULLE TRACCE DELL'ASSASSINO
Lo scienziato aveva raccolto la particolare spada-pugnale dal tappeto esaminandola attentamente mentre rispondeva:
“Poiché avete trovato il signor Todhunter legato”, disse, “tutti voi siete giunti alla conclusione che il signor Glass lo avesse legato e fosse fuggito. Ci sono quattro obiezioni a ciò.
  1. Perché un gentiluomo elegante come il signor Glass avrebbe abbandonato qui il suo cappello?

  2. Questa è l’unica uscita, ed è chiusa dall’interno.

  3. La punta di questa lama mostra una goccia di sangue, ma il signor Todhunter non presenta alcuna ferita. Il ferito è dunque il signor Glass.

  4. E' più probabile che sia la persona ricattata a uccidere il ricattatore, piuttosto che il ricattatore elimini la gallina dalle uova d’oro.
Così, io credo, abbiamo una bella storia.


CINQUE: IL DOTT. HOOD SMASCHERA L'ASSASSINO DEL SIGNOR GLASS
La signorina MacNab desiderava ardentemente sapere perché non ho liberato il signor Todhunter dai legami. Beh, glielo dirò. Non l’ho fatto perché il signor Todhunter può liberarsi da quelle corde in qual­siasi momento desideri
“Ho osservato tutti i nodi del signor Todhunter”, ripeté con calma Hood. “Si dà il caso che io conosca qualcosa sui nodi. Ciascuno di quei nodi lo ha fatto lui e se ne può liberare quando vuole; nessuna di quelle legature è stata fatta da chi avesse voluto immobilizzarlo veramente. L’intera faccenda delle corde è un trucco astuto, per farci credere che sia lui la vittima della lotta, invece del povero signor Glass, il cui cadavere può essere nascosto nel giardino o infilato su per la canna del camino.”


GLI OCCHI DI TODHUNTER
Padre Brown esclamò tutto eccitato: “Sì, è così! Suvvia: guardate i suoi occhi!”
Sia il dott. Hood che Maggie guardarono l'uomo legato. Sebbene la sciarpa nera mascherasse completamente la metà inferiore del viso di Todhunter, si notava qualcosa di intenso nella parte superiore.
Maggie: “I suoi occhi sembrano strani. Voi siete dei bruti: credo che gli faccia male!”
Dottor Hood: “Non credo sia quello! Gli occhi possiedono una certa espressione singolare. Interpreterei quelle rughe trasversali piuttosto come l’espressione di una leggera anormalità psicologica...”

La Forza è scatenata. Per ben tre volte ha ignorato gli interventi della Bellezza. Ignora anche la presenza della Sapienza.
Il Candidato all'ingresso viene accolto sulla punta di una spada puntata sul petto nudo. Il Maestro Venerabile dirà successivamente al neo Apprendista: se voi non vi foste fermato sareste stato infilzato dal Fratello che reggeva la spada, il quale, ligio al proprio dovere, sarebbe stato immobile e saldo.
Detto in altre parole: se il Candidato non si fosse fermato sarebbe stato infilzato e la responsabilità sarebbe stata solo sua, cioè del Candidato.
Obiezione che sicuramente non avrebbe retto in un tribunale (non si può incolpare l'ucciso della uccisione solo perché si trovava nella traiettoria dell'arma) ma che spiega chiaramente la natura della Forza: va dritto, senza guardare o considerare altro, e si ferma solo dopo che ha colpito.
Così pare essere il dottor Hood.


(continua)


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