mercoledì 9 settembre 2015

GADU 6

(continua dal post precedente)

Siamo giunti alla quinta tappa della lettura dell' Ultima Domanda di Asimov, trasformata in affabulazione tra un vecchio Libero Muratore e un giovane Apprendista molto curioso. Mentre i Fratelli si ritrovano per la Tornata di Loggia i due se ne stanno in disparte nella Sala dei Passi Perduti, l'uno a narrare e l'altro ad ascoltare.

 

Quinto scalino. L’Uomo universale?

La scena avviene 100.000.000.000 di anni dalla nascita di Gesù.

L’Uomo considerò le cose fra sé, poiché in un certo senso l’Uomo, mentalmente, era uno. Consisteva di un triliardo di triliardi di triliardi1 di corpi senza età, ciascuno al suo posto in sospensione fisica che riposava tranquillo e incorruttibile, accudito da automatismi perfetti, ugualmente incorruttibili, mentre le menti di tutti i corpi si fondevano liberamente le une con le altre, indistinguibili in una grande danza nei cieli interstellari.

L’Uomo disse “L’universo sta morendo”.

L’Uomo guardò intorno a sé le galassie sempre più fioche. Quasi tutte le stelle erano ormai nane bianche prossime alla fine.

Nuove stelle erano state fabbricate utilizzando la polvere interstellare, alcune per processo naturale, altre per mano stessa dell’Uomo, ma anche queste stavano spegnendosi. Era ancora possibile far cozzare le stelle nane le une contro le altre, e impiegando le poderose energie così scatenate, nuove stelle potevano venir create, ma una stella soltanto poteva venir fatta nascere da molte migliaia di nane bianche distrutte, e anche per questa sarebbe giunta la fine.

L’Uomo disse: “Attentamente risparmiata, secondo le direttive dell’AC-Cosmico, l’energia che ancora rimane in tutto l’universo durerà miliardi di anni”.

“Ma anche così” proseguì l’Uomo, “tutto avrà comunque una fine. Per quanto possa venir economizzata, l’energia, una volta spesa, non c’è più, e non è possibile ripristinarla. L’entropia deve aumentare per sempre, fino al suo massimo”.

L’Uomo chiese: “L’entropia non potrebbe essere invertita? Chiediamo all’AC-Cosmico”.

L’AC-Cosmico lo circondò, ma non nello spazio. Non un solo frammento di esso si trovava nello spazio. Da tempi immemorabili era tutto nell’iperspazio, ed era fatto di qualcosa che non era né materia né energia.

“AC-Cosmico” domandò l’Uomo. “Com’è possibile invertire l’entropia?”

L’AC-Cosmico rispose:

DATI INSUFFICIENTI PER RISPOSTA SIGNIFICATIVA.


NOTA
 
1  E’ un numero enormemente grande. Triliardo è un 1 seguito da 21 zeri. Il numero indicato è quindi 1 seguito da 63 zeri! Potrebbe essere la versione fantascientifica dell’Adamo Universale, sommatoria di tutte le menti umane?

 (continua)

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