venerdì 27 giugno 2014

Il Compagno chiede l'aumento di salario

E' trascorso del tempo. Il Compagno d'Arte che abbiamo accompagnato nel rito di Elevazione ha lavorato sodo e chiede un aumento di salario.

 D: Dove siete stato elevato al Grado di Maestro Libero Muratore?
R: Nella Camera di Mezzo, cioè in una Loggia di Maestri Liberi Muratori.
D: In che modo siete stato elevato?
R: Il Fr. 1° Esperto e il suo accompagnatore 2° Esperto mi fecero riflettere sull'importanza del passo che mi accingevo a compiere.
D: Come eravate vestito?
R: Indossavo il Grembiule da Compagno d'Arte, ma non portavo i guanti.
D: Cosa fecero i FFrr. Esperti?
R: Mi afferrarono per le braccia, mi puntarono al petto le spade che impugnavano e mi fecero retrocedere fino alla porta del Tempio.
D: Perché gli Esperti erano armati di spade?
R: Ne rimasi sorpreso; nel Grado precedente non fui trattato così bruscamente. Sembrava quasi che mi incolpassero di qualcosa.
D: Cosa faceste alla porta del Tempio?
R: Nulla, ero completamente immobilizzato e camminando all'indietro non mi resi quasi conto di ciò che stava per succedere.
D: Come poté aprirsi la porta?
R: Il 1° Esperto bussò per conto mio.
D: Come bussò.
R: Bussò da Compagno Libero Muratore, come avrei fatto io se non mi avessero immobilizzato.
D: Che successe dentro al Tempio?
R: La porta era chiusa ed io ero rivolto all'indietro. Riuscii però a percepire alcune voci.
D: Cosa dicevano?
R: Qualcuno (capii più tardi che era il 1° Sorvegliante) avvertì il Maestro Venerabile (ma con una punta di sgomento sentii che veniva chiamato Venerabilissimo Maestro) che si batteva da Compagno alla porta del Tempio (ma non disse Tempio, bensì usò l'espressione Camera di Mezzo).
D: Perché parlate di sgomento?
R: Sembrava quasi che a dirigere la Loggia non fosse il Maestro Venerabile che conoscevo, ma un'altra persona. Lo sgomento aumentò perché la risposta di questo Venerabilissimo Maestro non fu rassicurante.
D: In che senso?
R: Ordinò al 1° Sorvegliante di controllare chi osasse battere alla porta, come se il bussare fosse più una trasgressione da punire che la richiesta di un giusto salario.

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