I lavori si svolgono nella Cripta segreta (collegata al vestibolo, la stanza più riservata di Re Salomone), sotto nove archi, otto dei quali in costruzione e solo l’ultimo, il nono, completo.
Il candidato impersona Zabud, fedele amico di Re Salomone, che, vista la porta della cripta aperta e la sentinella Ahishar addormentata, entra per essere subito bloccato dalle guardie. Dimostrata la sua innocenza (l'ingresso nella cripta non dipendeva da curiosità o disobbedienza, ma da fervore e zelo), la sentinella negligente viene giustiziata per inosservanza dei propri doveri e Zabud ammesso al posto vacante (il numero dei componenti ammessi non può superare ventisette).
Gli operai addetti alla costruzione del Tempio sanno già per rivelazione divina che il Tempio stesso sarà distrutto e il popolo tutto condotto in schiavitù, dimenticando il culto e i riti. Per impedire la sciagura, Dio stesso ha indicato ai Maestri Eletti di nascondere in luogo sicuro, appunto sotto il nono arco, quei Sacri Tesori citati nelle Sacre Scritture (il vaso di manna, il bastone di Aronne, il Libro in cui Mosè scrisse gli insegnamenti ricevuti): Vi verrà altresì posta la Parola e la chiave per decifrarla.
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