lunedì 2 novembre 2015

Ricreazione

Il nostro Rituale di Primo Grado prevede che all'uscita del Neofita dal Tempio il Venerabile conceda tre minuti di ricreazione, "visualizzati" dal distacco sull'Ara di Squadra e Compasso che restano sul Libro (ma, appunto, senza toccarsi).
“Analogo” rito non è, nel Rituale, previsto per le corrispondenti situazioni in Secondo e Terzo Grado all’uscita del neo Compagno e neo Maestro per l’istruzione. Perché? Non spremiamoci troppo le meningi, la risposta può essere molto semplice: non attribuiamo a cause esoteriche o simboliche ciò che può essere completamente descritto dalla dimenticanza del massone. Probabilmente – ritengo – le rettifiche (purtroppo spesso avvenute non in base ad una visione organica ma separatamente) furono effettuate per il Primo Grado e rinviate per gli altri Gradi.
Come avviene la sospensione dei lavori?
Nel nostro Rituale all'uscita del Neofita dal Tempio per l'istruzione il Venerabile comunica la ricreazione di tre minuti. (anni fa il Rituale si limitava ad annunciarla senza specifici atti rituali).


M. Ven. Fratello 2° Sorvegliante, concedo alla Loggia tre minuti di ricreazione.
2° Sorv. (batte un colpo di maglietto) Fratelli, il Maestro Venerabile concede alla Loggia tre minuti di ricreazione.
M. Ven. (batte un colpo di maglietto) Fratelli, in piedi e all’Ordine.
Fratello 1° Sorvegliante, fate il vostro dovere.
Il 1° Sorvegliante si reca da solo all’ara, dà il Segno, stacca la Squadra dal Compasso, lascia il Libro aperto e torna al suo posto.
M. Ven. Fratelli, sedete.

La ripresa dei lavori avviene così.

 
M. Ven. (batte un colpo di maglietto) Fratello 2° Sorvegliante, che i Fratelli riprendano il loro posto.
2° Sorv. (batte un colpo di maglietto) Fratelli, ognuno riprenda il posto che gli spetta.
I Fratelli eseguono.
M. Ven. Fratelli, in piedi e all’Ordine. I lavori interrotti riprendono Forza e Vigore. Fratello 1° Sorvegliante, fate il vostro dovere.
Il 1° Sorvegliante si reca da solo all’Ara, dà il Segno, ricompone la Squadra e il Compasso in Grado di Apprendista e torna al suo posto.
M. Ven. Fratelli, sedete.
 
Per analogia lo stesso dovrebbe verificarsi anche in Secondo e Terzo Grado, ma - diciamo - viene lasciato alla libera iniziativa delle Logge.

Emulation

Anche la ritualità Emulation prevede una sospensione dei lavori.

SOSPENSIONE DEI LAVORI

M. Ven. (batte un colpo di maglietto) ●

1° Sorv. (batte un colpo di maglietto) ●

2° Sorv. (batte un colpo di maglietto) ●

M. Ven. Dignitari, in piedi.

Si alzano solo il Maestro Venerabile, il 1° e il 2° Sorvegliante.

M. Ven. - Fr. 2° Sorvegliante, che ora e?

2° Sorv. Mezzogiorno, Maestro Venerabile

M. Ven. Qual è il vostro dovere?

2° Sorv. Chiamare i Fratelli dal lavoro al riposo.

M. Ven. Vi sarò grato se vorrete provvedere.

2° Sorv. Fratelli, per comando del Maestro Venerabile, sospendete i vostri lavori e prendete il vostro riposo. Tenetevi a portata di voce, al fine di poter ritornare in tempo opportuno, cosicché ne risulti profitto e piacere .

Il 2° Sorvegliante batte un colpo di maglietto (●) e alza la Colonnina.

II 1° Sorvegliante batte un colpo di maglietto (●) e abbassa la Colonnina.

Il Maestro Venerabile batte un colpo di maglietto (●).

Il Precedente Maestro Venerabile si alza e, senza togliere la Squadra e il Compasso., chiude il Volume della Legge Sacra; il 2° Diacono si occupa della Tavola di Tracciamento [il Quadro di Loggia]; tutti i Fratelli possono ora alzarsi e lasciare il Tempio.

RIPRESA DEI LAVORI

Quando tutti i Fratelli sono rientrati nel Tempio e sono seduti, il Copritore Interno chiude a chiave la porta

M. Ven. (batte un colpo di maglietto) ●

1° Sorv. (batte un colpo di maglietto) ●

2° Sorv. (batte un colpo di maglietto) ●

M. Ven. Dignitari, in piedi.

Si alzano solo il Maestro Venerabile, il 1° e 2° Sorvegliante.

M. Ven. - Fr. 2° Sorvegliante, che ora e?

2° Sorv. Mezzogiorno è passato, Maestro Venerabile

M. Ven. Qual è il vostro dovere?

2° Sorv. Chiamare i Fratelli dal riposo al lavoro.

M. Ven. Vi sarò grato se vorrete provvedere.

2° Sorv. Fratelli, per comando del Maestro Venerabile, il riposo è terminato. Vogliate riprendere il lavoro per 1'ulteriore adempimento dei nostri doveri Massonici.

Il 2° Sorvegliante batte un colpo di maglietto (●) e abbassa la Colonnina.

II 1° Sorvegliante batte un colpo di maglietto (●) e alza la Colonnina.

Il Maestro Venerabile batte un colpo di maglietto (●).

Il Precedente Maestro Venerabile si alza e apre il Volume della Legge Sacra controllando che la Squadra e il Compasso siano sistemati correttamente, quindi siede; il 2° Diacono si occupa della Tavola di Tracciamento [il Quadro di Loggia] del grado in cui i lavori sono aperti; quando tutto è completato il Maestro Venerabile siede; quindi siedono il 1° e il 2° Sorvegliante.


Non sono a conoscenza di sospensione dei lavori in altri sistemi rituali.
Probabilmente l'introduzione della pausa dei lavori fu suggerita ai nostri "ritualisti" proprio dall'Emulation, anche se l'azione del 1° Sorvegliante o del Precedente Venerabile è diversa: nel nostro stacca squadra e compasso (ma il compasso va lasciato aperto o chiuso?) lasciandoli sul Libro, nell'Emulation invece lascia stare squadra e compasso aperti e chiude il Libro (azione fattibile se si ricorda che in Emulation Squadra e Compasso vengono messi sulla pagina destra - secondo il punto di vista del Venerabile - del Libro, rivolto in modo che il Venerabile stesso possa leggervi). Nell'Emulation inoltre il procedere per la sospensione è un capitolo a parte che può essere inserito in ogni momento del lavoro rituale e in ogni grado a discrezione del Venerabile; nel nostro Rituale è previsto solo per quel particolare momento (dopo l'iniziazione) e per quello scopo particolare (l'istruzione del neofita).
In ogni caso è indicato un preciso atto che interrompe prima, e riprende poi, il corso dei lavori, che in un certo senso subiscono una specie di "frattura".
Durante la "frattura" è uso uscire dal Tempio (necessità fisiologiche, fumo,...). Altri passeggiano nel Tempio chiacchierando e intrattenendosi in lieti conversari.
Ricordo che negli anni Ottanta o Novanta ci fu una proposta di modifica del Rituale che prevedeva, senza sospensione dei lavori, l'istruzione del Neofita eseguita dal Maestro Venerabile entro il Tempio di fronte a tutti i Fratelli seduti in silenzio (appunto in ri-creazione). Non se ne fece nulla, purtroppo! Ma aveva un grande significato: la continuità dell'atmosfera dei lavori senza cesure.
Infatti una così evidente fenditura nel continuum dei lavori di iniziazione pare da una parte un controsenso e dall'altra una caduta della tensione dei lavori di iniziazione scaturita dalla partecipazione consapevole, attiva e continua dei Fratelli tutti che stanno partecipando ad un Rito, fondamentale non solo per il singolo iniziato, ma per tutti i partecipanti (il rito è rivolto anche, se non soprattutto, a loro!).
La "sospensione - frattura" dei lavori è la conseguenza del Rito: infatti quando "entra" un nuovo Apprendista o un nuovo Compagno (nella Camera di Secondo Grado) o un nuovo Maestro (nella Camera di Mezzo) è come se almeno per un momento straordinariamente si "apra la porta" per l'ingresso: il Copritore Interno si fa da parte e permette l'ingresso di chi non potrebbe entrare. Poiché costui non può entrare "normalmente", con la marcia adeguata e i gesti opportuni, deve allora entrare in un certo modo, accompagnato da chi di dovere, mediante una "iniziazione". E qui avviene la frattura. I Fratelli debbono lavorare "in un certo modo" attingendo alle loro "riserve di energia".
Ecco allora il senso della sospensione. Si sospende il lavoro collettivo di Loggia e in quell'intervallo il singolo Fratello compie individualmente la propria ri-creazione, attività individuale che ha lo scopo di ritornare allo "status quo ante" ultima iniziazione o, almeno, di "ricaricarsi". Altro che andare a fumare! La Massoneria è molto più profonda. Si rimane al proprio posto (ad eccezione di chi ha il compito di occuparsi di cose pratiche: cambiare arredi, accendere incensi, ecc. - e lo fa rapidamente e silenziosamente). Quando la ri-creazione termina, l'atto formale del 1° Sorvegliante ha lo scopo di richiamare tutti al lavoro collettivo. E da quel momento in poi i Fratelli si concentrano sul lavoro della Loggia: ripartono i lavori collettivi.
Questo è per me il senso della sospensione dei lavori e della ricreazione. Il lavoro muratorio è collettivo, la saldezza della catena dipende dalla saldezza dell'anello più debole: il Maestro Venerabile lo ripete spesso, ma nel nostro ambito è una "verità rivoluzionaria" e tutti lo debbono comprendere cercando non solo di non essere l'anello debole, ma aiutando il Fratello a non essere un punto di debolezza. La ri-creazione individuale che ogni Fratello compie durante l'istruzione del neofita ha anche la funzione di rafforzare il neo Fratello, che in quel momento è appunto l'anello più debole.
Ricordo che nella Massoneria Criptica, simbolicamente a numero chiuso, il nuovo entrato può appunto entrare perché la mancanza di un Fratello già entrato (venuto meno al proprio dovere e per questo sommariamente giustiziato) lascia libero un posto per il Neofita. Ciò in realtà impone una grande responsabilità, che deve emergere ad ogni livello: tu sei entrato perché un Fratello indegno è stato eliminato e ha lasciato libero proprio quel posto che tu ora occupi. La stessa responsabilità deve permeare ogni atto del Massone: potresti essere proprio tu il Fratello eliminato per liberare il tuo posto a favore di uno più degno di te; potresti essere proprio tu l'anello debole che mina la saldezza della catena.
Per rinsaldare la catena è allora necessario che ogni Fratello compia la propria ri-creazione. Assume quindi pieno significato il Rito della Catena Spezzata che la Nozzoli pratica ad ogni ingresso: è un modo "visibile" di rinsaldare il legame tra i Fratelli nel momento in cui un nuovo anello (che non deve essere debole) si inserisce e di mostrare che la ri-creazione sta avvenendo.
Un'ultima osservazione.
A me non piace il Rito di staccare squadra e compasso durante i lavori rituali: mi pare una contraddizione con la ritualità dei lavori, che si aprono, si svolgono, poi si chiudono.
Finché i lavori sono aperti squadra e compasso non possono essere mossi (se non per il passaggio ad altri Gradi). Non mi pare ci sia un senso nello "staccarli" se non alla chiusura dei lavori.
Preferirei un altro atto.
In apertura dei lavori il 1° Sorvegliante alza la sua Colonnina e il 2° abbassa la sua. In chiusura accade il contrario (atti che pure l'Emulation prevede alla Sospensorie dei Lavori). Perché?
Ho trovato una risposta che, se non vera, almeno per me è plausibile, e si richiama alle riunioni delle Logge inglesi vano in taverne e osterie nella prima metà del XVIII secolo.
Al tempo, per quanto ne sappiamo, le riunioni erano conviviali (la tradizione di mangiare in Massoneria vien da lontano, eh?). Al tempo l'unico obbligo rituale (oltre alla Tracing Board e pochi altri simboli) erano i cosiddetti Toasts, i sette brindisi ancora oggi praticati, che allora venivano fatti non in successione stretta ma "diluiti" durante la riunione-pranzo. Ho letto dell'ipotesi dei due Sorveglianti che per chiamare i Fratelli dal lavoro al riposo alzavano e abbassavano le due Colonnine: se la Colonnina del 2° era alzata e quella del 1° abbassata si mangiava perché i lavori erano sospesi; se invece la Colonnina del 1° era alzata e quella del 2° abbassata tutti si preparavano al brindisi, perché si era nella fase del lavoro rituale. E' ovviamente solo un'ipotesi, ma per me è molto suggestiva.
Non potremmo allora lasciare stare squadra e compasso e indirizzarci sulle due Colonnine, come del resto fa l'Emulation?

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