lunedì 19 maggio 2014

Sulla soglia del Tempio

La porta si apre e il Candidato viene accolto.

D: Che successe al vostro ingresso?
R: Fui accolto sulla punta di un oggetto acuminato.
D: Che genere di oggetto acuminato?
R: Alla domanda del Maestro Venerabile lì per lì non seppi rispondere. Tenete presente il mio stato poco lucido. Poteva essere qualunque cosa che mi premesse il petto, da un dito ad un coltello.
D: Come poteste rispondere?
R: Il mio accompagnatore mi suggerì la risposta. Potei quindi rispondere che era la punta di una spada. Seppi poi che impugnata dal Copritore era diretta verso il mio cuore.
D: Perché foste accolto sulla punta di una spada?
R: Lo spiegò il Maestro Venerabile. La spada rappresenta il rimorso che torturerà il traditore dei segreti della Massoneria o chi ne ha chiesto l'affiliazione per interessi materiali.
D: E' una precisa dichiarazione.
R: Sì, un chiaro programma di lavoro: chi chiede l'affiliazione per motivi materiali non sarà mai un buon Massone.
D: Dopo le parole del Maestro Venerabile che fu fatto?
R: Dopo le parole del Maestro Venerabile non sentii più la punta sul petto; immaginai che il Copritore avesse abbassato la spada.
D: Vi dissero altro?
R: Il Maestro Venerabile mi fece un'altra domanda: Profano cosa avete sugli occhi?
D: Cosa rispondeste?
R: Anche se l'esperto suggerì, la risposta era semplice: avevo una benda.
D: Andate avanti.
R: Il Maestro Venerabile mi spiegò che la benda che mi impediva di vedere era il simbolo delle tenebre nelle quali si trova l'uomo.
D: State rispondendo molto sinteticamente.
R: La risposta fu più ampia. Il Maestro Venerabile spiegò che nelle tenebre si trova l'uomo immerso nell'ignoranza e nella superstizione. In quel momento però sorse nel mio animo un pensiero.
D: Quale?
R: Che la Massoneria stava usando simboli: dalle situazioni particolari riusciva a dedurre spiegazioni generali che superavano le piccole situazioni che mi riguardavano. Così compresi che il passaggio nel Gabinetto di Riflessione e poi l'essere stato bendato erano esperienze che dovevano essere considerate simboliche e non semplici rappresentazioni teatrali.
D: Che disse ancora il Maestro Venerabile?
R: Disse che la Libera Muratoria avrebbe potuto aiutarmi a sciogliere la benda. Apprezzai molto questa frase.
D: Perché?
R: Per la sua fondamentale onestà. Non mi disse che la Massoneria mi avrebbe tolto la benda, bensì che avrebbe potuto aiutarmi.
D: E allora?
R: Il senso profondo di quelle parole era che la benda avrei dovuto togliermela da solo, e così facendo avrei avuto l'aiuto della Massoneria. Il senso era ancora più chiaro con le parole seguenti.
D: Quali?
R: Prima che la Massoneria potesse aiutarmi a togliere la benda avrei dovuto dimostrare la mia buona volontà.
D: Che significa?

R: Avrei dovuto cioè dimostrare il mio impegno nel lavoro.

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