D:
Che successe al vostro ingresso?
R: Fui accolto sulla punta di
un oggetto acuminato.
D:
Che genere di oggetto acuminato?
R:
Alla domanda del Maestro Venerabile lì per lì non seppi rispondere.
Tenete presente il mio stato poco lucido. Poteva essere qualunque
cosa che mi premesse il petto, da un dito ad un coltello.
D:
Come poteste rispondere?
R: Il mio accompagnatore mi
suggerì la risposta. Potei quindi rispondere che era la punta di una
spada. Seppi poi che impugnata dal Copritore era diretta verso il mio
cuore.
D:
Perché foste accolto sulla punta di una spada?
R: Lo spiegò il Maestro
Venerabile. La spada rappresenta il rimorso che torturerà il
traditore dei segreti della Massoneria o chi ne ha chiesto
l'affiliazione per interessi materiali.
D:
E' una precisa dichiarazione.
R: Sì, un chiaro programma di
lavoro: chi chiede l'affiliazione per motivi materiali non sarà mai
un buon Massone.
D:
Dopo le parole del Maestro Venerabile che fu fatto?
R: Dopo le parole del Maestro
Venerabile non sentii più la punta sul petto; immaginai che il
Copritore avesse abbassato la spada.
D:
Vi dissero altro?
R: Il Maestro Venerabile mi
fece un'altra domanda: Profano cosa avete sugli occhi?
D:
Cosa rispondeste?
R: Anche se l'esperto suggerì,
la risposta era semplice: avevo una benda.
D:
Andate avanti.
R: Il Maestro Venerabile mi
spiegò che la benda che mi impediva di vedere era il simbolo delle
tenebre nelle quali si trova l'uomo.
D:
State rispondendo molto sinteticamente.
R: La risposta fu più ampia.
Il Maestro Venerabile spiegò che nelle tenebre si trova l'uomo
immerso nell'ignoranza e nella superstizione. In quel momento però
sorse nel mio animo un pensiero.
D:
Quale?
R: Che la Massoneria stava
usando simboli: dalle situazioni particolari riusciva a dedurre
spiegazioni generali che superavano le piccole situazioni che mi
riguardavano. Così compresi che il passaggio nel Gabinetto di
Riflessione e poi l'essere stato bendato erano esperienze che
dovevano essere considerate simboliche e non semplici
rappresentazioni teatrali.
D:
Che disse ancora il Maestro Venerabile?
R: Disse che la Libera
Muratoria avrebbe potuto aiutarmi a sciogliere la benda. Apprezzai
molto questa frase.
D:
Perché?
R: Per la sua fondamentale
onestà. Non mi disse che la Massoneria mi avrebbe tolto la benda,
bensì che avrebbe potuto aiutarmi.
D:
E allora?
R: Il senso profondo di quelle
parole era che la benda avrei dovuto togliermela da solo, e così
facendo avrei avuto l'aiuto della Massoneria. Il senso era ancora più
chiaro con le parole seguenti.
D:
Quali?
R: Prima che la Massoneria
potesse aiutarmi a togliere la benda avrei dovuto dimostrare la mia
buona volontà.
D:
Che significa?
R: Avrei dovuto cioè
dimostrare il mio impegno nel lavoro.
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