I Cavalieri Templari oggi non fanno più le crociate in Terra Santa, ma si propongono di essere un reale punto di riferimento per quanto riguarda il cristianesimo, i suoi fondamenti e i suoi principi, attraverso atti concreti, come convegni su temi importanti per la nostra società, quali la pedofilia. Abbiamo incontrato il Precettore della Precettoria Sancri Petri di Lucca - che conta 24 cavalieri -, il Precettore Vicario e un Postulante [ometto i nomi non rilevanti al fini del discorso]. E con loro abbiamo tracciato il ritratto del Templare degli Anni Duemila, diverso, ma nemmeno troppo, da quello medievale. (...)
Ma cosa si propone di fare un Cavaliere Templare nel 2009? «Vuole difendere la cristianità - dice il Precettore vicario - il Papa e i valori ad essi connessi». Una missione un po' singolare per un Ordine che in molti credono 'fuori legge' per quanto concerne il mondo cristiano. «Anche in questo caso siamo di fronte ad un falso storico - spiegano i due Templari - Se è, infatti, vero che Clemente V, sotto forti pressioni esercitate da Filippo il Bello, scomunicò gli appartenenti all'Ordine, una bolla successiva ha, de factu, congelato l'Ordine e riammesso tra i cattolici coloro che ne fanno parte». (...)
Ed eccoci a cosa si propongono di fare concretamente in questo nuovo Millennio: vogliono essere una sorta di baluardo di difesa della cristianità e, questa volta, non hanno intenzione di impugnare la spada bastarda, ma lo vogliono fare attraverso convegni che leggano i disagi della nostra società sotto una luce cristiana. «Abbiamo in programma a Lucca... un convegno nel quale tratteremo di pedo-pornografia e della pedofilia esercitata attraverso internet: temi di stretta attualità che vogliamo leggere attraverso la nostra visione cristiana. Quello che ci proponiamo è, in una società dove la carità è spesso strumentalizzata, di portare la vera carità, quella che si estrinseca in gesti concreti: più che dare i fondi che raccogliamo ai centri che sosteniamo, come, ad esempio il Ceis, portiamo loro oggetti che possano essere utili, come lenzuoli e coperte».
«L'Ordine è attivo per quanto riguarda l'assistenza ai più deboli, ai poveri e, ovviamente, offre aiuto a tutti coloro che siano bisognosi, come nella parabola del Buon Samaritano. Esistono diversi centri laici che fanno questo tipo di assistenza, ma spesso, in questi manca il conforto cristiano che, invece, è la nostra caratteristica principale. Per questo, sarebbe nostra intenzione realizzare delle case di accoglienza dell'Ordine, dove trovare accoglienza e conforto cristiano».
L'intervento degli Ufficiali della Commandery di Lucca non solo appare ben in linea con il templarismo americano; anzi, di più: mentre in America si parla di Cristianità, senza distinguere le varie chiese cristiane, qui si fa esplicito riferimento alla chiesa cattolica ed al suo capo, innalzando il cattolicesimo al rango di cristianità (e i cristiani non cattolici come possono ritrovarvisi?).
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