Penso alla Bellezza.
Mi viene in mente quando da piccolo
accompagnavo la nonna al cimitero dal nonno, vittima di un
bombardamento aereo qualche anno prima che nascessi.
Sulla sua tomba,
all’anniversario della morte, c’era sempre un vasino fiorito. E
la nonna, visibilmente irritata, lo gettava tra i rifiuti mormorando
qualcosa che da grande ho immaginato fossero parolacce.
Capii da
grande che quel vasino era messo da una signora con la quale il nonno
ebbe, come si dice oggi, una “storia”. Evidentemente per lei una
cosa importante se un vasino fiorito compariva puntualmente ad ogni
anniversario per più di vent’anni dopo la sua morte.
Immaginai,
quando il vasino non comparve più, che anche lei fosso morta oppure
ormai tra le nebbie dell’autunno.
Ecco un gesto di Bellezza. La immagino furtivamente posare il vaso
e allontanarsi subito: un gesto materialmente inutile, ma
spiritualmente profondo, che “abbellisce” la vita.
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