Da: Bruno Munari "Fantasia" (pp. 192/3)
La didascalia, che ho evidenziato in giallo, dice:
Tagliare le piante in questo modo, sagomarle a forma geometrica, vuol dire non aver capito la forma naturale delle piante. Non è quindi un atto di fantasia ma di stupidità e di ignoranza.
Sono fin troppo d'accordo sul commento in margine ai disegni,
Per parte mia aggiungo che mi pare il risultato dell'opera della Forza senza (o con troppo poca) Bellezza.
Non mi oppongo alla potatura delle piante, ma ai tagli indiscriminati che non rispettano le piante.
Il nostro Rituale insegna che la Saggezza può nascere solo dal giusto mix di Forza e Bellezza.
La Forza senza Bellezza è "machismo" distruttivo e pericoloso.
La Bellezza senza Forza è leziosità sterile.
Perché in questi esempi manca la Forza? Perché la Forza non è coerente con le forme di questa Bellezza applicata male. Le forme artificiosamente date alle piante verranno in breve corrette dalla crescita delle piante stesse, crescita che è appunto il risultante della Forza.
Qui non c'è armonia tra Forza e Bellezza, ma solo contrasto.
Mi fanno pensare al Compagno di Mestiere che costruisce non con solide pietre, ma con i mattoncini del Lego, oggettini dai colori accattivanti, caldi e lisci al tatto, tutti ben squadrati, che si fissano meravigliosamente gli uni agli altri...
Ma i mattoncini del Lego non sono pietre e non permettono di costruire cattedrali che trasformino il peso in spinta verso l'alto e possano sfidare il tempo. Mancano di Forza e di Bellezza.
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