Novantaquattro anni. Ora non riesce a
parlare. E’ visibilmente provato. Il fisico è affaticato.
A volte vive in un mondo suo, che ha
pochi legami con il mondo quotidiano: ricordi passati?.. “presenze”
che gli stanno vicino come in una sala d’aspetto? “compagni di
viaggio” che lo accompagneranno per un poco?...
A volte è presente a questo mondo. I
cambiamenti sono repentini e imprevedibili. Spesso si fatica a
comprendere ciò che dice. L’articolazione delle parole non è più
quella.
L’altro ieri, improvvisamente, ha
chiesto una lettiga.
“Per che fare?” gli ho chiesto.
E lui: “Voglio andare a casa”.
“Ma sei già a casa” ho risposto.
“Vedi, questa è casa tua, sei sul tuo divano. Qui ci sono le tue
cose”.
Si è guardato attorno. Ha realizzato
di essere a casa. Mi ha guardato e mi ha detto: “Allora buttami
via. Buttami in mezzo alla strada!”.
E mi è venuto in mente un ricordo
della mia adolescenza. Abitavamo da poco in quella casa; pur essendo
in piena città la strada era ancora sterrata, sassi e polvere. Una
mattina mia nonna trovò la carcassa di un topo fatto fuori dal gatto
di casa. E allora lo prese e lo buttò via in mezzo alla strada:
gesto oggi riprovevole, ma allora voleva semplicemente significare il
gettar via qualcosa di inutile, da scartare, appunto, da buttar via,
nemmeno degno della spazzatura.
Proprio la sua richiesta di esser
buttato via fa pensare quanto gli stia pesando il suo essere come in
prigione.
Essere solidale con lui, compatire con
lui significa augurargli il prolungamento di questo genere di vita?
Oppure augurargli una buona partenza e cercare, con una vicinanza calma e partecipe,
l’allentamento dei legami fisici... Insomma una specie di viatico e
di buon viaggio?
Non è forse un augurio del genere, non
augurio di morte, ma vero augurio di vita? La vita prosegue, altrove,
altrimenti. Non più qui.
Ma è tremendo...
2 commenti:
Curiosando un po su internet mi sono trovato con piacere nel tuo blog. anche io sono da anni un fr di Modena,e per anni segretario. Volevo solo farti conoscere un pensiero profondo e una visione completamente diversa da quella che abbiamo sempre avuto. ascolta le registrazioni " comunicazioni con il maestro Andrea" su youtube. Cerca inoltre notizie sul prof Corrado Piancastelli. Secondo me ne trarrai giovamento. TFA P.P.
Ti ringrazio delle parole e ti saluto. Chissà? Forse ci siamo pure incrociati, visto che abitiamo nella stessa regione.
Ti abbraccio
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