domenica 10 gennaio 2010

9.2.2 Gran Priorato di Scozia

E' possibile un confronto tra la Camera di Malta dello York e la Camera di Malta del Gran Priorato di Scozia (tenendo presente che il Malta della Scozia è l’ultima camera del Gran Priorato e segue la Camera Templare, mentre il Malta dello York precede la Camera Templare).
N. B. Le considerazioni sui rituali del Gran Priorato di Scozia sono riferite a copie ufficiose utilizzate all'epoca (anni '80). Se ne possono leggere versioni in inglese nel sito web www.stelling.nl.
In apertura dei lavori il Cappellano invoca assistenza: Misericordioso Redentore dell’Umanità, Tu che hai promesso che saresti stato presente tra coloro che si riuniranno nel Tuo Santo Nome, volgi lo sguardo verso di noi con occhio teneramente compassionevole in modo che le nostre cerimonie vengano continuate e terminate nell’Amore verso di Te, nell’affetto verso i nostri Fratelli e la devozione al nostro Ordine.

Il Priore apre i lavori in nome della Santa Trinità.


MEDITERRANEAN PASS

Il recipiendario entra nel Priorato in virtù della Grande Parola INRI e del Grande Segno (non il segno della croce , ma la mimica della posizione del crocifisso: braccia aperte a forma di croce, piedi incrociati e capo reclinato).

Dopo il conferimento il Cappellano legge dagli Atti (da 27 20 a 28 6), riprendendo la leggenda del morso dalla vipera a Paolo nell'isola di Malta, come già visto in precedenza.


CAVALIERE DI SAN GIOVANNI

L’ingresso del recipiendario nel priorato avviene scandito da cinque vessilli, ognuno corrispondente ad una tappa del percorso: Nascita, Vita, Morte, Risurrezione, Ascensione (analoga alla quintuplice parola necessaria per l’ingresso nel Priorato dello York).

Il Priore puntualizza: intuisco che è tuo desiderio combattere contro tutti i nemici del Vangelo del nostro Signore e Salvatore. Più avanti: ti ricordiamo che tutti coloro che entrano nel nostro Ordine devono diventare strenui difensori della Fede Cristiana.

Il giuramento è impegnativo verso la religione cristiana.
In nome della Santissima ed Indivisibile Trinità, … considero rinnovato il mio voto solenne di Cavaliere Cristiano, un soldato e servo del Signore Gesù. Io prometto e giuro che non abbandonerò mai la Religione Cristiana, ma la difenderò anche fino alla morte… Che Dio mi aiuti e mi renda saldo in questo mio solenne Giuramento…

Alla consegna della spada il Priore esorta il neo cavaliere: Ricevi questa spada nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Usala per difenderti e per difendere la Chiesa di Dio contro la confusione dei nemici della Vera Fede. Quindi aggiunge: tu ora hai la spada nel nome del Signore Gesù Cristo, ma ricorda che non con le armi, bensì con la grandezza della Fede i Santi hanno conquistato i regni... La sua brillantezza [della spada] sia per te un simbolo della Fede, così come la sua punta un simbolo della Speranza e la sua elsa un simbolo della Carità.

Il neo cavaliere viene vestito con tunica rossa con croce bianca, sciarpa con distintivo, mantello nero con croce bianca e nappe nere e bianche intrecciate, copricapo rosso, guanti neri, spada. Alla consegna delle nappe il Priore precisa: ricevi il vincolo del Signore, poiché è lieve e tu troverai riposo nell’anima. Anche qui l’interpretazione delle punte della croce di Malta viene riportata alle otto beatitudini (come nel Priorato dello York): l’ultima è collegata al centro della croce (analogia che manca nel Priorato dello York).

La cerimonia continua con una lettura sulla storia dell’ordine e alcune spiegazioni. Riporto anche qui i cenni più significativi riferiti alla religione.

I cinque vessilli ricordano non solo le cinque sedi dell’Ordine, ma anche le cinque ferite del nostro Beato Salvatore e le lezioni pratiche che vanno tratte dallo studio e dalla contemplazione della Sua Nascita, Vita, Morte, Resurrezione e Ascensione (la quintuplice analogia è presente anche nello York).

Il laccio del mantello ricorda lo strumento della flagellazione cui Egli fu sottoposto prima della Sua Crocifissione, mentre i trentatré colpi battuti alla chiusura del Priorato rappresentano gli anni che Egli passò sulla Terra.


CHIUSURA DEI LAVORI

Il dovere di chiudere il Priorato in pace e benevolenza con tutti i nostri Compagni d’Arme e in Carità cristiana con tutto il genere umano può essere adempiuto nel far conoscere ad amici e nemici la Nascita, la Vita, la Morte, la Risurrezione ed Ascensione del nostro Beato Salvatore.

Altri passaggi significativi.

Il Grande Capitano della nostra Salvezza è nato per redimere il genere umano.

Egli è la Via, la Verità e la Vita.

Essendo Egli la Stella della Misericordia, si è levato per condurre i nostri passi nei sentieri della Verità e della Pace.

La Nascita, la Vita, la Morte e la Risurrezione del nostro Beato Signore e Salvatore ci insegnano a vivere e a morire come cristiani.

Con la Sua Ascensione ci ha preceduto per aprire le porte del Grande Priorato Celeste. Non ha forse Egli detto che «nella Dimora di mio Padre vi sono molti posti ed io vado a preparare un posto per voi perché ove io mi trovo in quel luogo debbono essere anche i miei servi?


La benedizione del Cappellano è coerente con la visione religiosamente cristiana: O Dio di infinità Bontà, rivolgi un occhio pieno di tenera compassione su questo Priorato e fa che i nostri cuori si inchinino al Tuo Santo Volere in tutte le nostre azioni per mezzo di Nostro Signore Gesù Cristo. Possa la Benedizione del Divino Padre, del Divino Figlio e del Divino Spirito Santo rimanere sopra di noi e sopra tutti i Fratelli del Nostro Ordine, ora, in futuro e per sempre.

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